Si chiama “Devil’s Pool”, “Piscina del Diavolo” ed è a ridosso delle “Victoria Falls”, una gigantesca massa d’acqua, alimentata dal fiume Zambesi, che si riversa da uno strapiombo di 110 metri per una lunghezza di oltre 1 km.
Attaccati ad una corda di sicurezza, ci si può tuffare e nuotare nel bacino naturale fino al limite delle cascate, delimitate da pareti rocciose, senza correre il rischio di precipitare nel vuoto.
La Piscina del Diavolo è accessibile da metà agosto a metà gennaio, quando il livello dell’acqua è più basso. Nei mesi rimanenti, complici le abbondanti precipitazioni, la corrente è talmente violenta da trascinare con una forza dirompente oltre il ciglio del lago, lungo le cascate.
Dagli abitanti del luogo, le spettacolari cascate furono chiamate Mosi-oa-Tunya, “il Fumo che Tuona”, ma quando l’esploratore scozzese David Livingstone le scoprì nel 1855, diede loro il nome di Victoria Falls, in onore alla Regina Vittoria d’Inghilterra.
Guide locali conducono gli ospiti in barca lungo il fiume Zambesi fino ad arrivare alla Devil’s Pool.