Situato a sud del Peloponneso (Grecia), il canale ha una lunghezza di soli 6 chilometri, ma la sua storia è lunga migliaia di anni.
L’idea di tagliare in due l’istmo che lo separa venne al tiranno di Corinto, Periandro, nel VII secolo a. C., ma le ingenti difficoltà di costruzione gli fecero abbandonare l’idea a favore della realizzazione del Diolkos, una strada che attraversava l’istmo stesso e che facilitava il trasporto delle merci senza dovere circumnavigare il frastagliato Peloponneso.
La costruzione del canale fu intrapresa da Nerone nell’anno 76.
L’imperatore romano inviò a Corinto 6mila schiavi per iniziare i lavori, ma furono sospesi a causa della morte dello stesso imperatore.
L’opera fu ripresa nel 1881 e completata nel 1893, anno in cui fu aperto il canale. Il percorso attraversa rocce calcaree che, in certi punti, raggiungono un’altezza di 76 metri. L’istmo di Corinto è largo appena 21 metri e le navi di grandi dimensioni non possono attraversarlo.
Tuttavia, il traffico è piuttosto intenso, coinvolgendo circ 15mila navi ogni anno. Il canale greco accorcia la rotta marittima dal Mar Egeo al Mar Ionio di 200 chilometri.