In questi giorni le temperature sono scese a -62°C, ma la vita per gli impavidi 800 abitanti che popolano Oymyakon, continua a scorrere come se niente fosse. Tutte le mattine, i locali vanno a lavorare, le scuole rimangono aperte e ci sono turisti che si avventurano nel villaggio per un’esperienza da brivido!
Vi avevamo mostrato le immagini di Oymyakon negli scatti del fotografo Amos Chapple (precedentemente qui) di qualche anno fa: “Indossavo pantaloni sottili quando ho fatto un primo passo fuori a -47°C – ha ricordato – mi sentivo come se il freddo mi stesse letteralmente afferrando le gambe; a volte la mia saliva si congelava in aghi che mi pungevano le labbra”.