Si tratta di una scultura installata sull’imbarcazione da guerra: Kodiak Queen, nota durante la Seconda Guerra Mondiale come YO-44, ed opera del progetto YOKO B.V.I. Art Reef.
L’imponente installazione è stata calata a largo dell’isola di Virgin Gorda, nell’arcipelago delle Isole Vergini Britanniche, ed è divenuta simbolo della rinascita dell’ecosistema marino a rischio.
Sulle reti in metallo dell’installazione subacquea, la flora e la fauna di uno dei siti per le immersioni più interessanti e gettonati al mondo, potranno proliferare negli anni a venire.
“Questo progetto è un’opportunità unica ed emozionante per catturare l’attenzione del pubblico – ha dichiarato Sir Richard Branson, tra i promotori del progetto – su questioni fondamentali come l’importanza della salvaguardia degli oceani e delle barriere coralline, la lotta ai cambiamenti climatici e il recupero di specie marine a rischio. È un’incredibile occasione per creare uno dei siti diving più significativi al mondo”.
L’ambizioso progetto è frutto della sinergia di Richard Branson, a capo della fondazione Unite BVI, con il gruppo di imprenditori dell’organizzazione Maverick1000, il collettivo di artisti Secret Samurai Productions, l’associazione Beneath the Waves ed il fotografo professionista e ingegnere marino, Owen Buggy.
La nave storica sopravvissuta alla guerra è stata trasformata in una barriera corallina artificiale e in un’installazione artistica ecologica
Il relitto della Kodiak Queen è stato riscoperto nel 2012, in un deposito rottami dallo storico Mike Cochran