Radici di alberi appartenenti al Ficus magnolioides e alle specie Tetrameles nudiflora si sono intrecciati ed abbarbicati sulle rovine del tempio costruito tra il XII e XIII secolo d.C., sito archeologico tra i più visitati al mondo.
Il Ficus magnolioides, tipico delle foreste pluviali, è comunemente detto “albero strangolatore” per la propagazione delle sue radici.
Le specie Tetrameles nudifora sono alberi di notevoli dimensioni, che crescono in Asia, Indonesia e in Australia ed oggi a rischio di estinzione.
Con le loro forme, gli alberi si sono letteralmente insinuati nella struttura architettonica di Ta Phrom, divenendone parte integrante e dando vita ad uno dei più suggestivi spettacoli esistenti in natura.