Lyubov abita da sola in una casa sulle sponde del Lago Bajkal insieme ai suoi cani, gatti, galline, vitelli, mucche e tori.
Tutte le mattine, la donna calza i suoi vecchi pattini per scivolare sulla superficie ghiacciata del lago più profondo del mondo e prendersi cura delle sue mucche.
I pattini della donna, ingegnere tecnologico in pensione, che per quarant’anni ha lavorato in una fabbrica della vicina cittadina di Irkutsk, le erano stati donati dal padre nel 1943 e sono tutt’ora perfettamente funzionanti: “Non mi piacciono quelli moderni”- ha raccontato la donna-“si muovono troppo intorno alla caviglia e i piedi si congelano”.
Baba Lyuba si sveglia ogni giorno prima dell’alba per occuparsi dei suoi animali e con i suoi amati “valenki” (“pattini”), percorre chilometri per condurre al pascolo il bestiame.
Non guarda la tv, trascorre il tempo libero all’aria aperta, incurante del freddo gelido, o in casa a ricamare.
Lyubov vive da sola dalla morte del marito nel 2011. I figli ed i nipoti vanno a trovarla in estate e per quanto abbiano tentato di convincerla a trasferirsi in città, la donna è irremovibile, non vuole abbandonare il suo stile di vita: “Tengo d’occhio le mie mucche – ha spiegato – e quando si allontano troppo, metto i pattini e vado a vedere dove sono. Tutto ciò mi dà felicità e mi mette di buonumore”.