La città è bellissima e deve la sua fortuna al fatto di essersi trovata lungo la via commerciale che, attraverso il deserto del Sahara, univa il Sudan a Marrakech. Inoltre si tratta di un impeccabile esempio dell’antica e tipica architettura del Marocco del Sud.
La Ksar è un’idea di abitazione di origine tribale, caratterizzata da un insieme di strutture edificate nel Seicento con materiali organici (fango rosso in primis), raccolto dentro ad alte mura dove tutt’oggi vivono alcuni nuclei familiari. Torri angolari e stretti vicoli si snodano tra le abitazioni, in particolare tra le Kasbah dei ricchi mercanti. Sono presenti pure una moschea, una piazza e il santuario di Sidi Ali.
La cittadina è stata costruita in cima a una collina così da dominare la vallata intorno al fiume Ounila, che si trova ai piedi dell’Atlante.
Il fascino e la peculiarità del luogo hanno fatto sì che qui siano state girate scene di diversi film ambientati, almeno in parte, in Marocco: per esempio “Il gioiello del Nilo”, “Il Gladiatore” e “Alexander”.