Grazie allo spettrografo HARPS che guarda nella stessa zona di cielo del satellite della NASA Kepler, gli astronomi del consorzio Italia-USA-Uk-Svizzera hanno potuto trovare un pianeta con una composizione simile alla Terra ma 17 volte più denso.
Kepler-10c, questo è il nome, era stato scoperto dal satellite NASA Kepler che ne aveva anche misurato le dimensioni, pari a 2,3 volte quelle terrestri, ma solo grazie alle continue osservazioni del team di astronomi con lo spettrografo si è giunti alla determinazione della sua massa. Con questi dati Kepler-10c risulta essere un pianeta denso e roccioso come il nostro pianeta.
Kepler-10c ogni 45 giorni compie un’orbita attorno ad una stella di tipo solare, anche se si tratta di una stella molto più vecchia: 11 miliardi di anni rispetto al nostro giovane sistema solare di soli 4 e mezzo.
La scoperta di un pianeta tanto denso in un sistema planetario di 11 miliardi di anni ha anche grosse conseguenze sulla nostra visione dell’ Universo primordiale. Se un pianeta roccioso come Kepler-10c può essersi formato quando l’ universo aveva solo 3 miliardi di anni, questo significa che una certa quantità di elementi pesanti era già stata creata e messa in circolo in quel periodo dalla prima generazione di stelle.
Un altro dato, questo, a favore della possibilità di trovare gemelli della Terra, dato che si è ora dimostrato che possono essersi creati anche molto tempo addietro, quando nell’universo la presenza di metalli era ancora scarsa.
Il sistema solare della stella Kepler-10 si trova a 560 anni luce da noi, nella direzione della costellazione del Drago. Oltre alla MegaTerra (il pianeta 10c) Kepler ha anche trovato un pianeta di lava, di 3 masse terrestri ma vicinissimo al suo sole, orbitando in sole 20 ore.