
La composizione chimica di Urano è simile a quella di Nettuno ed entrambi hanno una composizione differente rispetto a quella dei giganti gassosi più grandi Giove e Saturno. Per questa ragione gli astronomi talvolta preferiscono riferirsi a questi due pianeti trattandoli come una classe separata, i “giganti ghiacciati”. L’atmosfera del pianeta, sebbene sia simile a quella di Giove e Saturno per la presenza abbondante di idrogeno ed elio, contiene una proporzione elevata di “ghiacci”, come l’acqua, l’ammoniaca e il metano, assieme a tracce di idrocarburi. È anche l’atmosfera più fredda del sistema solare con una temperatura minima che può scendere fino a 49 K (−224 °C). Possiede una complessa struttura di nubi ben stratificata in cui si pensa che l’acqua si trovi negli strati inferiori e il metano in quelli più in quota. L’interno del pianeta al contrario sarebbe composto principalmente di ghiacci e rocce.
Una delle caratteristiche più insolite del pianeta è l’orientamento del suo asse di rotazione. Tutti gli altri pianeti hanno il proprio asse quasi perpendicolare al piano dell’orbita, mentre quello di Urano è quasi parallelo. Ruota quindi mantenendo uno dei suoi poli verso il Sole per metà del periodo di rivoluzione con conseguente estremizzazione delle fasi stagionali. Inoltre, poiché l’asse è inclinato di poco più di 90°, la rotazione è tecnicamente retrograda: Urano ruota nel verso opposto rispetto a quello di tutti gli altri pianeti del sistema solare (eccetto Venere) anche se, vista l’eccezionalità dell’inclinazione la rotazione retrograda, è solo una nota minore. Il periodo della sua rivoluzione attorno al Sole è di circa 84 anni terrestri e quindi ogni 42 anni cambia il polo esposto alla nostra stella. Inoltre il polo ha una temperatura superiore rispetto a quella dell’equatore. L’orbita di Urano giace in pratica sul piano dell’eclittica (inclinazione di 0,7°).
Come gli altri pianeti giganti, Urano possiede un sistema di anelli planetari, una magnetosfera e numerosi satelliti; visti da Terra, a causa dell’inclinazione del pianeta, i suoi anelli possono talvolta apparire come un sistema concentrico che circonda il pianeta come fossero anelli di un bersaglio e le sue lune girargli attorno come fossero lancette di un orologio, anche se nel 2007 e 2008 gli anelli apparvero di taglio. Nel 1986 la sonda Voyager 2 mostrò Urano come un pianeta senza alcun segno distintivo sulla sua superficie, come bande e tempeste tipiche invece degli altri pianeti gassosi.[6] Le osservazioni condotte dalla Terra hanno mostrato delle evidenze di cambiamenti legati alle stagioni e un aumento dell’attività climatica, come il pianeta si è avvicinato all’equinozio. La velocità dei venti su Urano può raggiungere i 250 m/s, pari a 900 km/h.