La Kigelia cresce nel sud-est dell’Africa e nel Madagascar ed è comunemente detta albero dei salami per i suoi frutti: bacche legnose pendenti che possono raggiungere un metro di lunghezza e 18 cm di larghezza, con un peso massimo di 10 kg.
Le gigantesche bacche hanno la polpa fibrosa, ricca di semi e sono fonte di nutrimento di elefanti, giraffe, ippopotami, facoceri, babbuini, porcospini.
L’uomo utilizza i frutti della Kigelia per curare i reumatismi, la sifilide, come antidoto dai morsi di serpente e per tenere lontani gli spiriti maligni.
Consumato crudo, il frutto è velenoso. Dev’essere essiccato, arrostito (o lasciato fermentare) e, infine, consumato.
L’albero dei salami è anche pianta ornamentale, anche se è necessario scegliere con cura il luogo in cui piantarlo.
I suoi frutti, cadendo, potrebbero causare danni a passanti e veicoli.
Un’altra curiosità riguarda i fiori che crescono tra i suoi rami.
Appariscenti, di un rosso brillante, i fiori emanano un odore talmente intenso da risultare nauseabondo. Sbocciano la sera e cadono al mattino. Durante la notte, la loro fragranza attira i pipistrelli che provvedono alla loro impollinazione.