Yushutun, Cina. Un contadino cinese di circa sessant’anni è riuscito a laurearsi in legge, dopo aver frequentato l’università per circa 16 anni, con il solo scopo di denunciare un’azienda chimica che in questi anni ha contribuito ad inquinare i suoi campi e a renderli dunque inaccessibili e sterili.
Wang Enlin ha infatti citato in giudizio la società che ha inquinato non solo i suoi campi ma tutta la zona del suo villaggio inondando le acque e sotterrando centinaia di tonnellate di rifiuti chimici.
L’uomo, che prima di intraprendere il corso universitario aveva frequentato la scuola per soli tre anni quando era bambino, ha cercato di segnalare, nel corso degli anni, il livello di inquinamento nei dintorni del suo villaggio senza ottenere alcun risultato, a fronte anche di alcune denunce alle autorità locali.
Ha deciso dunque di fare da sé e, dopo una prima denuncia nel 2007, ha cominciato a studiare legge e a dare esami così da poter portare avanti una battaglia legale contro la società che stava inondando le sue terre natie di tonnellate di cloruro di polivinile, tra gli altri elementi inquinanti.
La storia è naturalmente diventata virale quando l’uomo, insieme ad altri abitanti del suo villaggio, è riuscito a vincere il primo round in tribunale grazie anche ad una serie di prove che il gruppo ha portato in aula. Il gruppo industriale ha già deciso che presenterà ricorso per questa decisione.
L’uomo, che ha avuto notevoli difficoltà inizialmente nel leggere i testi legali, per lui ovviamente di difficile comprensione, è riuscito, grazie all’utilizzo dei dizionari e analizzando parola per parola, a studiare e infine a comprendere le leggi che potevano riguardare la sua vicenda e ad utilizzarle in tribunale.