Le sue sculture sono intrecci di fili d’acciaio a grandezza naturale, rivestite in polimero traslucido ed incastrate dentro strutture geometriche che le imprigionano in un’altra dimensione.
Collocate in ambienti chiusi e all’aperto, le opere della giovane artista siberiana sono illuminate ed attraversate dai riflessi della luce che varia nelle diverse ore del giorno, imprimendo un forte impatto grafico e scenografico ai loro corpi in torsione.
Nadia Zubareva ha esposto in Russia, Sudafrica, Finlandia, Germania.