Nel suo ultimo lavoro, Pettigiani mostra la sconfinata bellezza delle Dolomiti come non le avevamo mai viste.
Con una lente a infrarossi, le distese di conifere assumono differenti sfumature di rosso, mentre le tonalità azzurre degli specchi d’acqua dei laghi e del cielo (non riflettono la luce) rimangono più fedeli ai colori naturali.
La prima volta che ho scattato una foto – racconta il fotografo – avevo 11 anni, ero in vacanza in Argentina. Ho usato una vecchia macchina fotografica analogica e all’improvviso mi sono innamorato della fotografia. Più tardi, durante i miei studi accademici, ho avuto l’idea di unire grafica e fotografia in un’unica immagine, giocando con colori, forme e contrasti”.
I lavori di Paolo Pettigiani sono su paolopettigiani.com.