Era il 26 aprile del 1986 quando una nube radioattiva fuoriuscì dal reattore della centrale nucleare ucraina V.I. Lenin, a pochi chilometri dalle città di Pripyat e di Chernobyl, passando alla storia come il più grande disastro nucleare mai verificatosi.
Il fotografo bielorusso Vladimir Migutin si è addentrato nella città fantasma di Pripyat e nella zona di esclusione di Chernobyl, documentando quello che è rimasto dopo il disastro nucleare, avvenuto 31 anni fa, in una serie di suggestivi scatti a infrarossi.
Un sentiero con i nomi dei villaggi evacuati
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