Nuova bufala: Non aprite quella busta contiene veleno

Ogni giorno purtroppo la polizia postale si ritrova a fare comunicati e a lanciare anche appelli nel tentativo di far si che la gente non crei allarmismi vari e non creda alle bufale. Si arriva persino a dover spesso smentire di aver rilasciato dei comunicati visto che spesso alcuni malintenzionati, usano la polizia postale o la guardia di finanza per mettere in giro altre catene fasulle, invece che aiutare gli organismi preposti a combattere i fenomeni di questo genere. E oggi vi parliamo di un’altra bufala che sta girando, in particolare con diversi messaggi che vengono mandati su Whatsapp.

Ennesima bufala su WhatsApp. “Ennesima catena di Sant’Antonio che sta procurando allarme tra gli utenti”, si legge sulla pagina Facebook della Polizia ‘Una vita da social’. “Il messaggio di WhatsApp che sta circolando avverte di non aprire questa busta perché contiene materiale velenoso. Ma – si sottolinea sulla pagina – è solo un’altra bufala che circola sul web. L’ennesima”.

Purtroppo non è facile fermare questa ondata di catene che circolano sia sui social che su Whatsapp ma, come diciamo spesso, se alcune non fanno male a nessuno, altre invece provano disagi. Per esempio in questo caso l’associazione che manda a domicilio dei piccoli gadget per una raccolta fondi, potrebbe essere sicuramente penalizzata. In questo caso, aprite senza problemi la busta che non contiene veleno. Sempre sui social circola un’altra catena che ha a che fare con il veleno: si dice che ci siano anche delle provette di profumo, che possono essere velenose. Ovviamente non c’è nulla di vero neppure in questi casi. Aprire gli occhi e accendere il cervello per essere pronti in tutte le occasioni!