Perché quando si starnutisce si chiudono gli occhi?

Alla base della chiusura degli occhi (riflesso di ammiccamento) durante lo starnuto cii sono principalmente tre fenomeni fisiologici.

1) Stimolazione simultanea, da parte di un agente irritante, del naso o delle vie aeree superiori e della superficie esterna dell’occhio, fatto che causa contemporaneamente lo starnuto e il riflesso di ammiccamento (chiusura degli occhi).

2) La corrente d’aria generata dallo stesso starnuto provoca la chiusura riflessa delle palpebre (riflesso di ammiccamento conseguente a soffio d’aria); in ogni caso, in attesa del flusso d’aria dello starnuto, l’ammiccamento avrebbe pertanto effetto anticipatorio protettivo della superficie dell’occhio.

3) Infine, può essere invocata l’attivazione simultanea di archi riflessi involontari tra il nervo sensitivo della faccia (nervo trigemino) e il nervo motore dei muscoli facciali (nervo facciale), come avviene in caso di simultanea lacrimazione dell’occhio e chiusura delle palpebre, a causa di un’agente irritante.

Lo starnuto ha una potenza di 160 km/h e in concomitanza si produce del muco, i muscoli respiratori comprimono il torace e le vie respiratorie si chiudono, facendo alzare la pressione nei polmoni. Quando la pressione arriva ad un livello troppo alto, ecco che si verifica l’espulsione del muco e di tutto quello che non si riesce a tollerare.

Durante lo starnuto sono tanti i muscoli coinvolti, anche quelli facciali che immediatamente provocano la chiusura degli occhi in modo da proteggerli da una spinta esagerata che li farebbe uscire dalle orbite, magari dislocandoli dalla loro sede e mettendo in tensione il nervo ottico (cosa che può provocare cecità parziale).

Prestare massima attenzione agli starnuti durante la guida: il breve momento di chiusura degli occhi senso di offuscamento della vista alla riapertura, sono sufficienti perchè possa venir meno l’attenzione e aumentare il rischio di incidente.