L’immagine di una tigre che abbraccia un albero vince il Wildlife Photographer of the Year

La straordinaria immagine di una tigre che abbraccia un albero in Russia è la foto vincitrice del prestigioso concorso fotografico internazionale Wildlife Photographer of the Year edizione 2020. La splendida immagine è stata scattata dal fotografo Sergey Gorshkov nel Parco Nazionale del Leopardo, a Primorsky Krai, nel profondo delle foreste dell’Estremo Oriente russo, e mostra una femmina di tigre siberiana, detta anche dell’Amur, che avvolge le zampe attorno a un albero mentre sfrega il viso contro la corteccia per lasciare il suo odore.

Per catturare il prezioso momento, Gorshkov non si è accampato nella foresta, in attesa di avvistare uno di questi meravigliosi animali, ma ha piuttosto scelto di posizionare una fototrappola, che si è attivata al passaggio della tigre.

Altre info: Wildlife Photographer of the Year

La foto di una tigre che abbraccia un albero ha vinto il primo premio del Wildlife Photographer of the Year

Immagine: Wildlife Photographer of the Year

Sono purtroppo poche le tigri nella Russia orientale, decimate dalla caccia indiscriminata che le ha portate sull’orlo dell’estinzione. Per questo, l’immagine è ancora più straordinaria e l’animale che abbraccia un albero diventa un simbolo per tutti quelli che hanno a cuore la protezione dell’ambiente e degli animali.

Naturalmente, Gorshkov non ha posizionato la sua attrezzatura a caso, ma ha usato la sua esperienza di fotografo naturalista per piazzare la fototrappola in un’area in cui sapeva avrebbe avuto maggiori probabilità di catturare delle immagini di una tigre. Il fotografo ha lasciato la fototrappola nella natura per dieci mesi, e alla fine è andato a vedere le sorprese che la scheda di memoria aveva in serbo per lui.

L’immagine, scattata da Sergey Gorshkov, è stata selezionata tra 49.000 foto partecipanti

Immagine: Wildlife Photographer of the Year

Roz Kidman-Cox, presidente della giuria del Wildlife Photographer of the Year, ha descritto l’immagine come “come un dipinto a olio”. “L’illuminazione, i colori, la trama… È quasi come se la tigre fosse parte della foresta. La sua coda si fonde con le radici dell’albero. I due sono uno”, ha detto il presidente.