Forse qualcuno ricorderà le tastiere elettroniche con cui da piccoli, magari anche a scuola, si studiavano le basi della musica. Quei piccoli strumenti spesso racchiudevano, per puro divertimento, anche suoni che non erano solo quelli del pianoforte. Dalle percussioni allo xilofono al violino: era possibile “suonare” di tutto solo con due mani.
Bene: oggi c’è chi porta quel ricordo d’infanzia ancora con sé e, da musicista, ha deciso che un solo strumento per volta non era sufficiente. Non si tratta di semplici polistrumentisti, ma di ragazzi che hanno deciso di creare un oggetto davvero incredibile, in grado di far suonare a due persone circa 20 strumenti tutti insieme, allo stesso tempo.
Avete capito bene: quello che hanno creato questi ragazzi ucraini è un vero e proprio strumento ibrido. A un primo sguardo, può sembrare solo un pianoforte bianco, ma in realtà è molto, molto di più. L’idea è venuta ad Andrii Kovalov, frontman della band indie rock Brunettes Shoot Blondes quando, per il loro ultimo brano, ha pensato di utilizzare uno strumento che in realtà… non esisteva ancora.
Partendo da un vecchio pianoforte, ne hanno trasformato la tastiera in modo che potesse manovrare diversi strumenti, inseriti al suo interno e sulla sua struttura. Chiedendo ad amici e conoscenti di donare loro i vecchi strumenti che avevano a disposizione, è nato qualcosa di molto speciale. Piano, percussioni, organo, violini, violoncelli, nacchere e altro ancora: ciò che questi ragazzi hanno ideato e creato in modo fai-da-te è un vero “ibrido musicale”.
E non si è trattato solo di mettere insieme più strumenti: ognuno di essi, infatti, doveva essere collegato da meccanismi specifici in grado di manovrarli. Una vera impresa, quindi, che ha richiesto oltre 3 anni di tempo e il supporto di artigiani e tecnici che hanno aiutato Andrii e gli altri a rendere concreto il loro sogno. Per ora, “The Piano” (così è stato chiamato dalla band) è stato usato soltanto per una canzone, Houston, che per i ragazzi è stata sufficiente a far conoscere a tutti la loro creatività.