Dopo 140 anni di attività, lo zoo di Buenos Aires chiuderà definitivamente i battenti.
Oltre 2.500 animali verranno trasferiti gradualmente nelle riserve naturali argentine e di altri Paesi.
Lo ha annunciato in un comunicato stampa, il sindaco della capitale, Horacio Rodrígue Larreta: “Gli animali – ha dichiarato il primo cittadino – non possono vivere in tali condizioni di cattività degradanti per loro, condizioni che non rispecchiano i valori che vogliamo trasmettere”.
Gli animali più anziani, malati e più deboli (una cinquantina in tutto) non verranno spostati, a causa delle difficoltà che incontrerebbero nell’adattarsi in un altro ambiente, ma non saranno più esposti agli sguardi indiscreti e ai continui flash dei visitatori.
Lo zoo, che per più di un secolo è stato una delle attrazioni turistiche della città sudamericana, sarà trasformato in un ecoparco entro la fine del 2016, diventando un luogo in cui i bambini potranno divertirsi, imparare il rispetto per gli animali e la differenza tra le varie specie.
Negli ultimi anni, lo zoo era stato al centro di diverse polemiche a causa delle condizioni di vita in cui versavano gli animali rinchiusi, in particolare: dopo che l’ultimo orso polare che “ospitava”, era morto per le temperature elevate poco più di tre anni fa.