Il fotografo italiano Gabriele Galimberti mostra con il suo lavoro il bene più prezioso dei bambini: i giocattoli. Toy Stories è una serie fotografica che parla di differenze sociali e culturali raccolte in un viaggio che il fotografo ha registrato in tutto il mondo.
Secondo Galimberti, attraverso i giocattoli non solo si arriva a conoscere il bambino ma anche le aspettative dei genitori, laddove le condizioni economiche permettono loro di scegliere i giocattoli per i loro figli. Così per esempio una famiglia di musicisti regalerà inevitabilmente strumenti musicali alla prole e così via. Durante i suoi viaggi Galimberti ha avuto la possibilità di parlare e conoscere i bambini prima di fotografarli ed è venuta alla luce una notevole differenza tra bambini ricchi e bambini poveri: secondo il fotografo i primi sono più possessivi mentre i secondi sono più socievoli e condividono facilmente quei pochi giocattoli che hanno.
“Nelle aree di povertà, la differenza era sorprendente” dice Galimberti, “Sono finito in un piccolo villaggio nel nord dello Zambia dove non c’era niente. Niente elettricità, niente acqua e, naturalmente, niente negozi di giocattoli. Ma i bambini avevano trovato una scatola di occhiali da sole, penso che fosse caduta da un camion, che sono diventati il loro giocattolo preferito. In realtà, i loro unici giocattoli. Giocano “al mercato”, comprando e vendendo gli occhiali l’un l’altro, condividendo tutto tra loro”.