A meno che non siate in un luogo pubblico, non trattenetevi: le flatulenze, sorprendentemente, possono indicare molto sul nostro stato di salute. I gas che si sviluppano nell’intestino sono le naturali conseguenze della combinazione di attività batterica intestinale e ingestione di aria: avere flatulenze con regolarità indica un giusto consumo di fibra e una regolare attività batterica nell’intestino.
Come riporta HealtyAndNaturalWorld.com, sito di medicina naturale con milioni di seguaci in tutto il mondo, in alcuni casi, però, è bene non sottovalutare alcune anomalie. Se la causa dei cattivi odori è riconducibile all’idrogeno solforato prodotto durante la digestione di alcuni cibi come carne rossa, broccoli, cavolfiori, fagioli e latticini, quando la frequenza e l’odore divantano davvero insopportabili possono rilevare possibili intolleranze, ma anche sindromi e malattie intestinali come celiachia o gastroenterite.
LA FREQUENZA – Produrre peti frequentemente, di per sé, non costituisce un allarme per la salute: l’uomo, in media, lo fa venti volte al giorno. Avere una media superiore può essere dovuta alla natura degli alimenti come in diete ricche di verdure e carboidrati, ma può indicare non solo disturbi alimentari, come intolleranza al lattosio o al frumento.
UOMINI E DONNE SONO UGUALI – Non c’è alcuna differenza neanche tra uomini e donne: la frequenza e la composizione dei peti sono esattamente le stesse, indipendentemente dal sesso. C’è poi l’annosa questione se trattenere o no i peti? Apparentemente, evitare di farli sfuggire sembra non comportare problemi per la salute, ma i medici consigliano, ove possibile, di non farlo, perché i gas non scompaiono magicamente e possono portare a gonfiori e dolori addominali.