Un recente studio ha rivelato che la principale causa di morte negli Stati Uniti sono gli attacchi di cuore.
Ovviamente gli infarti possono essere presi per tempo.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato che sono 5 i fattori che possono causare un attacco di cuore.
Questi includono il diabete, l’obesità, la cattiva alimentazione, eccessivo consumo di tabacco e alcol, inattività fisica anche.
I sintomi sono le chiavi per rilevare un possibile attacco, questi sono: sensazione di stanchezza, vertigini, gonfiore, brividi e sensazione di freddo, dolore toracico, difficoltà a respirare.
Se si è rilevato più di 2 sintomi detti sopra si deve andare dal medico.
1. Difficoltà nella respirazione – L’infarto spesso si manifesta attraverso difficoltà respiratorie.
È una manifestazione del cuore affaticato, che lavora male poiché in mancanza di ossigeno sufficiente, probabilmente perché una o più coronarie si stanno occludendo.
2. Mal di schiena – Il dolore in genere è meno forte e tende a colpire il dorso, infatti spesso l’infarto femminile viene scambiato per mal di schiena e trascurato.
3. Dolore a collo e spalle – Può capitare spesso che il dolore nelle donne colpisca il collo o le spalle, piuttosto che il torace, oppure lo stomaco. Anche in questi casi, l’infarto femminile spesso viene scambiato per altri problemi.
4. Nausea – Dietro ad una forte nausea, senza apparenti cause e accompagnata da uno o più degli altri segnali, può nascondersi un infarto. Anche i medici purtroppo tendono a sottovalutare e non riconoscere questo disturbo come un indizio di problemi al cuore.
5. Sudore e capogiri – Provare di colpo sudori freddi è un altro segnale di infarto femminile, così come lo sono i giramenti di testa: entrambi, accompagnati al dolore o ad altri indizi, sono sintomi che devono destare attenzione.
6. Forte affaticamento – Una stanchezza molto forte accompagna spesso l’infarto femminile: anche in questo caso l’affaticamento è di gravità tale da non essere spiegabile con le attività fatte in precedenza.
Consigli per prevenire l’infarto
Ecco alcuni semplici ma buoni consigli da “Let’s prevent“ovvero “Preveniamo“, l’invito inventato da Lidia Rota Wender, presidente dell’Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari (trombosi.org) con lo scopo di a prendersi cura del proprio cuore e di se stesse. Si parte da: Listen.
Ascolta il tuo corpo e i sintomi: dolore, stanchezza, sudorazione, mancanza di fiato, se riconosciuti in tempo possono salvarti la vita. Erase. Cancella le abitudini pericolose: grassi, fumo, alcol, stress, sale. Time. Prenditi il tempo per migliorare la qualità della tua vita. Stress. Può essere positivo, negativo, inevitabile.
Impara a gestirlo. Pressure. Controlla la pressione del sangue e, se supera i limiti (140 massima e 80 minima), fai attività fisica, meglio se aerobica, per 40 minuti al giorno. Rythm. Ascolta il ritmo del cuore: la pulsazione dev’essere regolare. Per sentirla appoggia due dita sul polso. Energy. Affronta con entusiasmo ogni esperienza. Verify.
Controlla il tuo peso, il colesterolo e la glicemia.
Se necessario prendi provvedimenti.
Educa te stesso e la tua famiglia a un’attività fisica regolare e a un’alimentazione equilibrata.
Impara a dire qualche no a caffè, dolce, alcol e cibi conservati.
Pensa che il tuo cuore ti tiene in vita: ha diritto alla tua cura.
Una malattia cardiovascolare su tre si può evitare.
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