Lungo la costa settentrionale del Giappone esiste un’isola molto insolita, chiamata Tashirojima. Anzi, a dire la verità non è l’isola ad essere strana, quanto la sua popolazione.
Infatti, se il numero degli esseri umani ammonta a un centinaio di individui, i gatti presenti sulla piccola superficie insulare risultano essere circa 800.
Praticamente si tratta di un territorio “posseduto” dai felini più amati del mondo. Non a caso, il luogo è stato ribattezzato “L’isola paradiso dei gatti”.
Sembra che questa particolare situazione sia dovuta originariamente al bisogno degli abitanti locali di proteggersi dal proliferare di topi, dovuta all’ingente presenza dei bachi da seta, allevati in quantità per la produzione di uno dei prodotti più preziosi provenienti dall’Estremo Oriente e messi a repentaglio dalla continua invadenza dei famelici roditori.
Così, i residenti riempirono le proprie abitazioni di micetti simpatici e fidati, ma soprattutto “sterminatori” di topi.
Inoltre, essendo praticata la pesca da tempo immemore, per i numerosi gattini che gironzolavano sull’isola è sempre stato facile trovare pesci in abbondanza, spesso offerti proprio dai pescatori che vedevano in loro dei veri e propri protettori delle attività locali.
Il fotografo Christopher Michael Wong e il regista Landon Donoho hanno catturato diverse immagini in loco e il risultato è stupefacente, oltre che molto tenero.
Tradizioni e usanze sono sopravvisute fino ad oggi, incrementando notevolmente la presenza dei gatti, ormai non di rado randagi e privi di fisse dimore o di padroni, trasformando Tashirojima in un posto più che surreale.
Ma non si tratta dell’unica “isola di gatti” presente nel paese del Sol Levante: nel sud della nazione, Aoshima non è da meno!
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